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MV Agusta Brutale 800 2013

Tre cilindri per 125 CV. Prezzi da 9.990 euro

Moto - News: MV Agusta Brutale 800 2013

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Se MV Agusta ha sorpreso tutti con la Brutale 675, ora arriva una "mossa" che non ci si aspettava, a pochi giorni da EICMA 2012. Una sorpresa che ha il nome di MV Agusta Brutale 800, una moto con un nuovo motore, sempre a tre cilindri, e che si propone come la naked leader del segmento delle 800 cc, grazie ad un propulsore con potenza e coppia da riferimento, sospensioni regolabili ed un’elettronica particolarmente evoluta. Prosegue dunque il "filone" del tre cilindri, che con un peso di appena 167 Kg dichiarati, si pone al pari delle 1.000 cc per rapporto peso/potenza. Non manca il MVICS (Motor & Vehicle Integrated Control System), il sistema integrato di gestione del veicolo, che comprende innanzitutto il Full Ride by Wire multimappa integrato al controllo di trazione. I prezzi? A partire da 9.990 euro, che salgono a 10.390 euro per la versione EAS (Electronically Assisted Shift) e a 10.990 per la "Italia".

LOOK… BRUTALE!
Non ci giriamo tanto intorno, il design è MV Agusta sin dal primo sguardo: bella e minimalista, ma di sostanza. Il look è ripreso dalla Brutale 675, ma qui è naturalmente più raffinato e più ricercato. Protagonista, come ogni naked che si rispetti, è il propulsore, abbracciato dal telaio a vista e con i tre collettori di scarico paralleli che tanto piacciono al pubblico. L’anteriore ha mantenuto il family feeling e al centro, il serbatoio ha una linea spigolosa e ricercata, con le prese per l’airbox che "puntano" verso il basso. Sotto di queste, le fiancatine che integrano gli indicatori di direzione. Il codino punta invece verso l’alto, slanciando ancora di più la nuova Brutale 800. I cerchi sono poi a cinque razze sdoppiate. La nuova MV Agusta è proposta in quattro combinazioni di colore: rosso rubino metallizzato/argento, bianco/rosso mamba, grigio metallizzato opaco/bianco perlato ed infine la colorazioni "Italia" , un bianco/blu perlato.

TRE CILINDRI DA 125 CV!
Il nuovo propulsore ha una cilindrata effettiva di 798 cc, con corsa da 54,3 mm (sulla 675 è di 45,9 mm N.d.R.) e alesaggio da 79 mm. Il raffreddamento è misto, ad acqua ed olio con radiatori separati, mentre la distribuzione è a doppio albero a camme in testa. La potenza massima è di 125 CV a 11.600 giri/min (10 in più della 675) mentre la coppia massima è di 81 Nm a 8.600 giri/min (10 in più della 675). Il limitatore è fissato a 13.000 giri/min. Il basamento è anche qui di tipo "closed-deck", fuso in conchiglia e con le canne integrali, mentre il gruppo pompe (acqua e olio), è collocato all'interno del motore, a vantaggio dell'estetica della moto. Il rapporto di trasmissione finale è allungato rispetto alla 675, in virtù delle prestazioni superiori (la corona ha due denti in meno).

Come sulla "sorellina" da 675, anche sulla 800 abbiamo una gestione elettronica avanzata. Vi è infatti il sistema MVICS (Motor & Vehicle Integrated Control System), una tecnologia che garantisce il controllo integrato del veicolo e del motore: in sostanza, consente di combinare la gestione del tre cilindri con il controllo di trazione, per ottenere prestazioni e sicurezza. Tutto questo, grazie all'impiego del Full Ride By Wire. Rispetto al comando meccanico del gas, questo consente di svincolare completamente uno dall'altro i parametri di rotazione angolare dell'acceleratore e di apertura delle farfalle, lasciando all'elettronica il compito di trovare la soluzione più rapida e migliore in termini di efficienza per raggiungere il risultato desiderato dal pilota. Il sistema è poi multimappa, con quattro modalità pre-impostate e una completamente personalizzabile. Il MVICS, include poi il controllo di trazione su otto livelli, regolabile con un tasto dal pilota e visualizzabile sul cruscotto digitale. Il Traction Control interviene sull’apertura della farfalla, sull’anticipo d’accensione e sull’iniezione.

CICLISTICA "SVELTA"
E veniamo ora alla ciclistica. Il parametro più importante ve lo abbiamo già fornito, quello del peso, di soli 167 Kg a secco. Quanto al telaio, è a struttura mista, con l’anteriore a traliccio in tubi di acciaio, che si integra a due piastre in lega d’alluminio, punto di fulcro del monobraccio. Quanto alle sospensioni, abbiamo all’anteriore una forcella a steli rovesciati da 43 mm di diametro con escursione di 125 mm e regolazione in compressione, estensione e precarico della molla. Al posteriore, invece, la corsa del monoammortizzatore è di 119 mm ed anche qui abbiamo la regolazione in compressione, estensione e precarico della molla. A "frenare" la Brutale 800, abbiamo davanti una coppia di dischi di 320 mm di diametro, con pinze Brembo a fissaggio radiale a quattro pistoncini (32 mm di diametro), mentre dietro vi è un disco da 220 mm e pinza Brembo a due pistoncini (da 34 mm di diametro).

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