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MotoGP, Zarco, il vero motivo dell'addio: "sarei stato spostato nel team Gresini"

"Abbiamo avuto l'opportunità dalla Ducati di fare un altro anno, ma senza la sicurezza di poter rimanere con la Pramac. Se non ero sicuro di rimanere con Pramac, non volevo avere una sfida con un'altra squadra, anche se la Ducati rimane la migliore moto al momento"

MotoGP: Zarco, il vero motivo dell'addio:

La decisione di Johann Zarco di lasciare Pramac Ducati per affrontare la sfida Honda con LCR non ha liberato la casa di Borgo Panigale di un problema, ma in realtà ne ha creato uno. Ed anche bello grosso: trovare un pilota per sostituire Fabio di Di Giannantonio nel team Gresini.

Quello che infatti non si era capito fino ad ora è che Ducati, in realtà, aveva già deciso di mettere Morbidelli in Pramac, spostando Zarco nel team di Gresini al posto di Di Giannantonio.

Questa era il piano ordinato da Gigi Dall’Igna quando il capo di Ducati Corse aveva capito che Marco Bezzecchi sarebbe rimasto nel team Mooney VR46.

Quindi sì, l’offerta fatta a Zarco di un ulteriore anno in MotoGP, più il secondo anno in Superbike al posto di Bautista era vera, ma taceva il fatto che il pilota francese avrebbe dovuto traslocare nel team Gresini.

Questo è almeno ciò che si deduce dalle parole di Zarco che parla poco, ma quando lo fa non dice mai cose scontate.

Le parole rilasciate a Crash, infatti, rivelano ciò.

“Abbiamo avuto l'opportunità dalla Ducati di fare un altro anno, ma senza la sicurezza di poter rimanere con la Pramac - ha confermato Zarco - Poi c'è stato un buon interesse da parte di Honda, che mi ha offerto due anni. Se non ero sicuro di rimanere con Pramac, non volevo avere una sfida con un'altra squadra, anche se la Ducati rimane la migliore al momento”.

Non avesse accettato l’offerta di Lucio Cecchinello, dunque, Johann avrebbe dovuto dire addio alla futura Desmosedici GP24 per una moto vecchia di un anno.

"Come sportivo, a 33 anni, è una cosa a cui pensare perché negli ultimi tre anni avevo sempre un contratto di un anno, un contratto di un anno... ma dopo 5 o 6 gare del 2024 saremo stato già stressato per il futuro. Quindi, se dovevo cambiare squadra, meglio fare un altro progetto. E avere due anni di tempo".

Ciò mette la parola fine a tutte le illazioni sulle motivazioni che hanno portato Zarco alla sua decisione che, vista così, è perfettamente logica. E dunque, come sospettavamo, solo marginalmente legata ad una migliore offerta economica.

 

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