Tu sei qui

MotoGP, Scambio in corsa tra Acosta e Miller? Beirer chiarisce: "non è una opzione"

Il direttore del Motorsport della Casa austriaca: "Dal punto di vista contrattuale, non ci sono ostacoli a cambiare qualcosa perché tutti e quattro i nostri piloti in MotoGP hanno contratti factory. Quindi, non sono legati a una squadra in particolare"

MotoGP: Scambio in corsa tra Acosta e Miller? Beirer chiarisce:

Dal suo ingresso in MotoGP, Pedro Acosta non fa che riscrivere pagine di record di precocità del campionato. Entrato nei libri di storia già in Qatar come il più giovane pilota di sempre a mettere a segno il giro veloce della gara, “El Tiburón” ha continuato a fare incetta di primati anche in Texas, attestandosi come il più giovane di sempre a salire sul podio per due gare consecutive. 

Pedrito impara e lo fa in fretta, tanto da averci impiegato solo tre Round di campionato per inserirsi nella lotta per la vittoria e per mettere in ombra piloti molto più esperti di lui, come il compagno di marchio Jack Miller, autore di tre soli terzi posti (di cui due Sprint) dal suo approdo in KTM. Una mostruosa rapidità di adattamento che ha portato buona parte del paddock del Motomondiale a interrogarsi sulle possibilità del rookie del team GasGas Tech3 di strappare a Marc Marquez entro il GP del Sachsenring il record di pilota più giovane di sempre a vincere un Gran Premio di MotoGP e sulle sue chance di essere promosso nel team ufficiale della Casa austriaca, ancor prima del termine della stagione. 

Promozione in vista per Acosta? La risposta di Beirer

Un’ipotesi concreta quella dello scambio di sella con Miller, o niente di più di un’affascinante congettura? Sono stati i colleghi di Motorsport-Magazin.com a fare luce sulla questione, interpellando Pit Beirer, direttore del Motorsport KTM, 

“Le prestazioni di Pedro sono assolutamente un punto forte, ma no, non è un’opzione per noi - ha chiarito l’ex pilota tedesco - Dal punto di vista contrattuale, non ci sono ostacoli a cambiare qualcosa perché tutti e quattro i nostri piloti in MotoGP hanno contratti factory. Quindi, non sono legati a una squadra in particolare. Tuttavia, è completamente assurdo pensare a cambiamenti simili durante la stagione.

Pur non minacciando, almeno per il momento, la permanenza dell’australiano tra le fila del team Red Bull KTM Factory Racing, le prestazioni del 19enne restano comunque un’unità di misura con cui confrontare i risultati dei suoi compagni e un inaspettato aiuto per la stagione di Binder.

“Brad era spesso il nostro faro solitario e non era chiaro né a lui, né a noi, né a nessun altro in che misura ciò fosse dovuto al pilota o alla moto. Ora abbiamo un secondo pilota che sta dando il meglio di sé. In questo modo è molto più facile analizzare quali sono i punti deboli e dove dobbiamo migliorare. Questo ci renderà sicuramente molto più forti ha osservato Beirer, che in relazione alle attuali prestazioni dei due piloti del team ufficiale ha aggiunto: “Non siamo soddisfatti. Jack è stato molto fuori forma a volte, ma si è allenato duramente durante l’inverno ed è in condizioni fisiche migliori che mai. Sta cercando di risalire la china. Brad è arrivato ad Austin con un dito del piede rotto, il che non è stato ovviamente d’aiuto su questa pista estremamente difficile. Ma la stagione è ancora lunga, dobbiamo lottare per ogni punto e riportare Brad alla sua forma ottimale il prima possibile”.

Articoli che potrebbero interessarti