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MotoGP, Acosta: “servono personaggi come Schwantz, con un carattere alla Stoner”

“Noi piloti dovremmo essere più naturali tipo quelli di dieci anni fa senza dover cambiare. Austin? Non ho aspettative, tantomeno sono nella posizione di dover parlare”

MotoGP: Acosta: “servono personaggi come Schwantz, con un carattere alla Stoner”

Pedro Acosta è certamente la rivelazione di questo inizio di stagione. Dopo aver sorpreso al debutto in Qatar, il rookie di GasGas è addirittura arrivato a podio in Portogallo, andando oltre le aspettative. La strada del rookie sembra quindi essere tracciata e allora non resta che seguirla.

Da parte sua c’è quindi motivazione e convinzione in vista di questo appuntamento al COTA dove la concorrenza si preannuncia più che mai agguerrita.

“A dir la verità non ho aspettative – ha detto in conferenza - non penso di essere nella situazione di dover parlare dopo due gare o fissare obiettivi. L’inizio del mio Campionato è stato certamente incoraggiante, ma dobbiamo valutare tanti aspetti in vista del weekend di gara”.

In conferenza ad Acosta viene poi chiesto un commento sul texano Kevin Schwantz.  
“Per me servono più persone come lui e non sto parlando di pista, intendo come personaggio. Tra l’altro ho un aneddoto riguardo Kevin. Avevo 8 anni ed ero a Jerez a un evento a cui partecipavano diversi piloti come Angel e Fonsi Nieto, e Kevin stesso. Ecco, Schwantz è stato l’unico a trascorrere 4 ore con gli appassionati a firmare autografi e fare foto con le persone”.

Sul tema lo spagnolo viene poi incalzato.
“Penso che nessuno possa essere come lui. Io però sono dell’idea che noi piloti dovremmo essere più naturali tipo come quelli di dieci anni fa, cercando di avere un carattere tipo alla Stoner o alla Pedrosa, senza dover cambiare per nessuno”.

 

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