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MotoGP, Vinales: "Non è una delusione, ma un'occasione per migliorare l'affidabilità"

"La rottura del cambio? Una fortuna che sia successo sul rettilineo, Portimao è pericolosa. Abbiamo un buon equilibrio e l'Aprilia è veloce su ogni circuito. La vittoria era alla mia portata"

MotoGP: Vinales:

Il weekend di Portimao si è concluso con un'amara delusione per l'Aprilia e per Maverick Vinales. Lo spagnolo che la qualifica lo vedeva partire dalla prima fila al fianco di Bastianini si era imposto nel gruppo di testa della gara sin dalla prima curva, inseguendo uno Jorge Martin che oggi ha dettato il passo gara. Una gara spesa curva su curva cercando di limare decimo su decimo nel tentativo di recuperare terreno sul connazionale, al contempo difendendosi dagli attacchi di un Enea anch'egli maestro nella gestione delle gomme.

Sembrava un podio assicurato, forse persino una vittoria, ma la favola si è interrotta bruscamente per il Top Gun di Noale, tradito dal cambio della propria moto proprio sul rettilineo ad un passo dal termine della competizione. "E' stata una fortuna che sia successo lì e non altrove" dirà poi ai giornalisti, ma nonostante lo zero ed un ritiro che pesa dopo l'ottima prestazione, Maverick sottolinea ancora una volta con positività i passi in avanti fatti nello sviluppo di questa Aprilia.

La velocità oggi non è mancata.
"Abbiamo finito il weekend - racconta Maverick - penso che nel complesso dobbiamo restare positivi. Non dirò che è stata una delusione, ma penso che potrà essere un'occasione per migliorare l'affidabilità della moto. Incoraggio tutti i tecnici Aprilia a lavorare su quell'aspetto, credo che sia importante se vuoi affrontare ogni weekend, specialmente per stai lottando per la vittoria. Guardando alla gara nel complesso però abbiamo raggiunto un giusto equilibrio, e con quello riusciamo ad essere veloci. Al netto dei problemi, ogni tanto avevo difficoltà a passare dalla quinta alla sesta marcia e questo mi faceva perdere alcuni decimi in velocità massima, ma riuscivo comunque a stare sull'1'38 e questo è positivo. Per essere così competitivi dobbiamo rimanere entro questi parametri. Quindi rinnovo il mio incoraggiamento ad Aprilia, i prossimi appuntamenti saranno fantastici, sopratutto per me quindi dobbiamo essere soddisfatti di come abbiamo gestito il fine settimana qui a Portimao".

Lo spagnolo entra poi nel dettaglio del guasto tecnico sul rettilineo.
"Dopo lo scollino andando verso il traguardo ho provato a inserire la sesta e non è entrata, quindi la moto è andata in neutrale ed ha toccato il limitatore. Ho tirato fuori la gamba per far capire ad Enea che avevo un problema e poi  ho riprovato a inserire la sesta, non entrava, ho scalato in seconda e quando ho aperto il gas è entrata di colp ed ho fatto un highside. Fortunatamente il cambio si è rotto in quel punto, perchè questo può essere un circuito pericoloso".

Cosa hai pensato in quel momento?
"Sono cose che possono succedere, certo è meglio quando succede e sei in testa ad una gara che quando sei decimo. Però può succedere, mi sento che se corressimo di nuovo potrei vincere una gara. Fisicamente sto bene - rassicura poi - e abbiamo tre settimane prima di Austin per recuperare. E' un peccato perchè se potessi correrei anche domani, ma penso che queste tre settimana saranno molto utili al team per esaminare bene i dati. La cosa positiva è che restando con questo setup entro questi parametri siamo competitivi su ogni circuito, a prescindere dalle condizioni. Rispetto al Qatar e ai test abbiamo fatto un grosso passo avanti".

Prima del problema, la vittoria era ancora a portata?
"L'ho pensato per tutta la gara, purtroppo la difficoltà nel cambiare sul rettilineo peggiorava di giro in giro e perdevo sempre qualcosa, credo che perdevo 2 decimi sul rettilineo ad ogni passaggio per poi recuperarlo nel resto del tracciato, perchè il passo era davvero incredibile, giravo sull'1'38''8, forse senza quel problema avrei girato sull'1'38''6, questo pensiero mi da molta fiducia".

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