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MotoGP, Acosta: "Non sarà facile passare dalla Q1, ma si può sempre sognare!"

"E' mancato poco oggi, un peccato. In Q1 me la vedrò con Aleix e Oliveira, sono tranquillo abbiamo i nostri punti di forza. E' un tipo di esperienza che mi mancava. L'aerodinamica della KTM? Pedrosa sta facendo un ottimo lavoro, l'anteriore è in stile Ducati, il posteriore è nel nostro"

MotoGP: Acosta:

E' la volta di Portimao per il l'enfant prodige della KTM, il rookie Pedro Acosta, che dopo aver entusiasmato i fan e gli addetti ai lavori con quei sorpassi in Qatar, in primis quello su Marquez, è ora alle prese col difficile circuito dell'Algarve. Un circuito su cui lo spagnolo non ha girato come nei test del Qatar, ma sul quale al termine delle sessioni del venerdì è comunque riuscito a sfiorare la Q1, 11°.

Un risultato ben dentro le aspettative quindi, sia dello spagnolo sia della KTM, che quest'oggi ha piazzato anche un Miller 2° ed un Binder 5° a dimostrazione degli enormi progressi portati avanti dalla casa di Mattighofen. Pedro affronterà così domani la sua prima Q1 con degli avversari degni di nota, in primis Oliveira sul proprio circuito di casa, senza dimenticare l'Aprilia di un Aleix Espargarò e le due Ducati di Di Giannantonio ed Alex Marquez. Non sarà facile, "ma è pur sempre un'esperienza che mi mancava" commenterà poi scherzosamente coi giornalisti.

"E' mancato poco per la Q1 - commenta lo spagnolo - è stato un peccato ma credo che possiamo essere comunque soddisfatti, nella prima sessione della giornata la situazione è stata molto più complicata, anche per via delle condizioni del circuito. Domani sarà una giornata impegnativa, dovremo cercare l'accesso alla Q2, ma sapevamo che ci sarebbe servito ancora del tempo per imparare ed adeguarci alla MotoGP".

Cosa ti aspetti da questo fine settimana?
"Si può sempre sognare. Cercherò di affrontare le qualifiche nel modo migliore, mentre in gara cercherò di evitare di ripetere l'errore delle gomme commesso in Qatar. Se riuscissi ad entrare in Q2 cercherò di arrivare in testa nei primi giri, altrimenti vedremo cosa accadrà durante la sprint".

Nei giorni scorsi era girata la voce che avessi problemi all'avambraccio per via della sindrome compartimentale.
"Non ho nulla al braccio, sono in ottime condizioni fisiche", rassicura lo spagnolo.

Le qualifiche di domani non saranno facili, guardando ai piloti presenti in Q1.
"E' chiaro che dover passare dalla Q1 sia più difficile che entrare direttamente in Q2, ma dobbiamo stare tranquilli e giocarci le nostre carte. Tra i piloti con cui dovrò vedermela sicuramente ci sarà Aleix che sarà veloce, ma anche Oliveira che corre sul suo circuito di casa, quindi so che non sarà semplice. Nel complesso però è comunque un tipo di esperienza che in MotoGP mi serviva".

Hai risolto poi il problema alla leva del freno?
"Ora è più vicina alla mia e più in basso, sembra quasi un freno da scooter. Penso che ora vada bene, non mi sta più dando problemi come in Qatar".

Dal punto di vista aerodinamico la KTM sta ancora lavorando?
"Dani Pedrosa sta facendo un ottimo lavoro con la casa madre, il profilo aerodinamico della moto è migliorato, sopratutto all'anteriore. Ora la moto è più stabile e meno faticosa da guidare. All'anteriore somiglia un po allo stile che ha la Ducati, mentre nella parte posteriore è nello stile nostro, credo che funzioni e che a poco a poco stiamo andando nella direzione giusta verso il livello di competitività che cerchiamo di ottenere".

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