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Addio a Luigi 'Gigi' Rivola, ex pilota, giornalista e storico del motociclismo

IL RICORDO DI STEFANO SARAGONI Se ne è andato all'improvviso ieri lasciando un vuoto nel suo mondo che difficilmente sarà colmato. Un uomo gentile e appassionato, sempre col sorriso sulle labbra. Le esequie martedì 19 marzo

News: Addio a Luigi 'Gigi' Rivola, ex pilota, giornalista e storico del motociclismo

Se ne è andato improvvisamente Luigi Rivola. Giornalista, ex pilota, uno degli ultimi storici del motociclismo. Faentino, ma lui diceva brisighellese, iniziò a scrivere per MotoSport, poi fu fra i fondatori di La Moto e quindi approdò a Motosprint prima e a Super Wheel poi finché, fra i primi, sbarcò su Internet con Motonline e quindi su Due Ruote.

Pochi anni fa ha pubblicato ‘Classe 500, la regina del mondiale’.
Sempre sorridente, discreto, è stato un riferimento e memoria storica del nostro motociclismo quando nella mototemporada, a cui partecipò alla guida di Ducati e Suzuki, correvano non solo gli italiani ma i grandi del motociclismo.

Le condoglianze della redazione di GPOne.

La figlia, Maria, ci ha dato tutti i dettagli delle esequie "si terranno martedì 19 marzo alle 10:15 alla chiesa dei Cappuccini di Faenza (RA), in via Canal Grande 57. La camera ardente sarà aperta dal giorno prima, lunedì 18, a partire dalle 7:30. Per onorare la morte di papà, chi volesse può fare una donazione alla Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze. Presto vi daremo il link per la donazione. Il giorno del funerale, sarà comunque presente la cassetta per le offerte, sempre per l'ospedale pediatrico. Grazie mille a chiunque sarà con noi con il pensiero."

Il ricordo di Stefano Saragoni*

L’ultima volta che ci siamo visti, mi ha mostrato con orgoglio la sua decappottabile d’epoca. Negli ultimi anni aveva allargato la passione per i motori raddoppiando le ruote senza mai tradire il grande interesse per la storia motociclistica. Non a caso era un attivo esponente del CRAME (Club Romagnolo Auto e Moto d’Epoca), che organizza una delle più belle mostre scambio al circuito di Imola, a pochi passi dalla sua Brisighella.

Come tanti di noi, Luigi Rivola ha associato la sua passione per le moto e le corse a quella per la scrittura, e dopo trascorsi di pilota con discreti risultati si era dedicato a tempo pieno al giornalismo, approdando alla redazione di Motosprint, che per diversi anni è stata la sua casa. Era la memoria storica di tutti noi, sempre pronto a regalarci la sua preziosa consulenza. E se aveva un dubbio… correva a consultare la sua fornitissima biblioteca, una collezione di libri da fare invidia a ogni appassionato. La raccolta “Da Ago a Vale” con cui Motosprint ha ripercorso 35 anni di Mondiale 500 non si sarebbe mai potuta realizzare senza di lui, straordinario nel riportarci l’atmosfera di Gran Premi che oggi sembrano lontanissimi. 

Non si arrabbiava mai, nemmeno quando aveva per le mani un tot di pagine da chiudere e intorno a lui facevamo casino con le nostre chiacchiere. La sola volta che ci ha zittito lo ha fatto con un’uscita straordinaria, senza alzare la voce, solo con una domanda: “Non ce l’avete una casa?”. Impossibile non volergli bene.

Di recente aveva pubblicato per Nada un libro sulla storia delle 500 e in fase di realizzazione ci siamo sentiti più volte perché eravamo soliti confrontarci sugli anni di corse che l’uno conosceva meglio dell’altro. Si finiva sempre per scambiarsi ricordi e chiacchiere, seguendo li filo che ci aveva legato negli anni passati nella stessa redazione ed avevamo riallacciato con “Polvere di stelle”, la rubrica che ci ha fatto conoscere la storia del motociclismo come poche altre. Mi sorprendeva sempre per il suo essere legato al passato eppure aperto al futuro, alla tecnologia, alle novità, con una curiosità inesauribile. Buon viaggio Luigi, su due o quattro ruote poco importa, guida leggero.

*Storico direttore di motosprint

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