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MotoGP, Binder: "Siamo vicini alla Ducati, ma noi siamo al 100%, loro ancora no"

"Ho cercato di essere il più possibile accorto, evitando di mettermi alla caccia di Pecco anche se avrei voluto. Nella Sprint penalizzati da grip e pompaggio, oggi dalle vibrazioni"

MotoGP: Binder:

La premesse le aveva già poste nella Sprint Race chiudendo secondo dietro alla Ducati di Jorge Martin. Questa domenica Brad Binder si è confermato salendo sul medesimo gradino del podio, anche se alle spalle di Bagnaia.

 "E' stato un buon weekend, non possiamo lamentarci di come è cominciata la stagione - la sua analisi - Questo piazzamento mi rende più soddisfatto di quello di ieri, perché nella mini gara mi era sembrato ci mancasse qualcosa, mentre oggi le sensazioni sono state migliori. Il team ha fatto un ottimo lavoro risolvendo i problemi di potenza".

"Sapevo che sarebbe stata dura, perché a volte patiamo molto l'usura della gomma posteriore, ma ho cercato di essere il più possibile accorto, evitando di mettermi alla caccia di Pecco anche se avrei voluto - ha svelato di aver fatto un po' il ragioniere per non buttare alle ortiche un risultato di valore - Spingendo avrei recuperato qualcosa sul finale, però ero a due secondi da lui e ho cercato di comportarmi in maniera intelligente. Detto ciò è stato bello duellare con Martin. Mi sono divertito molto. Per il prossimo round cercheremo di fare qualche passo avanti in più".

Già tra sabato e questa domenica si sono visti miglioramenti: "Ieri avevo accusato problemi di pompaggio e a tratti di scarso grip. Non appena aprivo il gas scivolavo. Questo poteva andare bene per i primi tre giri, ma poi l'aderenza andava e veniva ed è stato difficoltoso. I tecnici sono dunque intervenuti sull'elettronica per cambiare un po' assetto e tutto è apparso sotto controllo. Oggi ho solo avuto qualche vibrazione, specialmente quando gli pneumatici hanno cominciato a consumarsi. Questo problema mi ha colto un po' di sorpresa. Ad ogni modo adesso sappiamo su cosa lavorare. La Sprint ci è stata di lezione e nel Gran Premio mi sono fatto furbo preferendo i freni all'acceleratore".

In ultimo, alla domanda secca sulla possibilità di insidiare Ducati per il titolo, il sudafricano della KTM ha affermato: "Come nel 2023 siamo molto vicini, tuttavia mi sembra che noi stiamo spingendo al 100%, mentre loro hanno ancora qualcosa nel taschino e non l'hanno ancora tirato fuori. Ci riproveremo".

 

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