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MotoGP, Marini: "Lento senza capire il perché, bisogna stare tranquilli"

Solo pochi mesi fa in Qatar, con la Ducati, Luca era sul podio, oggi ultimo nella Sprint. "Mi sentivo peggio rispetto ai test e anche a venerdì. La Honda scivola e non riesco a farla girare"

MotoGP: Marini:

Solo qualche mese fa Marini, in Qatar, partiva dalla pole position, ritoccava il record della pista e saliva per due volte sul podio. Quel GP sembra lontanissimo oggi. Sulla Honda, Luca è stato penultimo in qualifica e addirittura ultimo nella Sprint. Sapeva benissimo che la sfida in HRC sarebbe stata difficile, ma quando arrivano certi colpi la cosa fondamentale è riuscire a stare bene fermo sui piedi.

La gara di oggi è stata veramente difficile rispetto a quella dell’anno scorso, dove mi veniva tutto facile - ha ammesso Marini - Dobbiamo continuare a rimanere tranquilli, positivi, concentrati sui nostri obiettivi che sono quelli di sistemare e conoscere meglio la moto. Alla fine, è stata solo la mia prima gara e so dove sono. Ci sono dei segnali positivi, il problema è che non sono costanti, a volte va meglio e a volte peggio”.

Inutile dire come sia andata oggi.

La giornata è stata molto difficile e, sinceramente, dobbiamo capire cosa sia successo - ha continuato - Ieri mi sembrava tutto più normale, mentre oggi è stato molto più complicato del previsto. Anche il passo che ho tenuto nella Sprint è stato strano perché sono stato molto lento, non dico che nella simulazione dei test fossi stato veloce, ma avevo avuto un ritmo più normale, come quello dei miei altri compagni di marca”.

I problemi sono chiari.

Non riesco a fare girare la moto, scivolo con entrambe le gomme e vado largo dappertutto - il principale - Sono molto forte in staccata, riesco ad attaccare e a difendermi, ma quando è il momento di lasciare i freni Mir e Zarco riescono a fare la differenza. Bisogna capire cosa succede, mi sono sentito peggio rispetto ai test e anche rispetto a ieri. È normale, stiamo provando a prendere diverse strade, c’è tanto da lavorare perché in gara si scoprono sempre cose diverse e sarà sicuramente interessante quella lunga di domani”.

Marini, in questo momento, deve restare sul pezzo, come si suol dire.

Magari non è un normale inciampo, ma è qualcosa che può succedere - ha spiegato - Zarco ha fatto un tempo incredibile in qualifica, ho guardato i suoi dati per capire come ci fosse riuscio. Riesce a fare girare molto bene la moto a centro curva senza perdere troppo in frenata e, come sulla Ducati, è forte in uscita. In questo momento sta guidando molto bene anche se ha sofferto un po’ in gara, non è al 100% ma è normale su una moto molto diversa. Stiamo tutti lavorando nella stessa direzione”.

Ora bisogna pensare alla gara perché sulla lunga distanza Luca aveva sempre lamentato problemi nei test.

Guarderemo i dati della Sprint e proveremo qualcosa nel Warm Up, anche se sarà di giorno e durerà solo 10 minuti per capire le mie sensazioni sarà utile. Penso che il peggio della moto arrivi quando le gomme hanno il primo calo, se riesci a posticipare il più possibile quel momento, allora sopravvivi. Se invece succede come oggi, perdi molto” la sua conclusione.

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