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Pirelli debutta in Moto2 e Moto3: "il nuovo asfalto l'incognita principale"

Il Gran Premio del Qatar segnerà l'ingresso del gommista italiano nelle due classi. Per i piloti della Moto3 una gomma di sviluppo più resistente all'usura

Moto2: Pirelli debutta in Moto2 e Moto3:

Nel fine settimana il Lusail International Circuit in Qatar ospiterà il primo Gran Premio della 75ª stagione del Motomondiale che vedrà il debutto in gara di Pirelli in qualità di fornitore ufficiale ed esclusivo di pneumatici per le classi Moto2 e Moto3. Pirelli metterà a disposizione di entrambe le classi la propria gamma di pneumatici slick DIABLO Superbike e da bagnato DIABLO Rain, in linea con la propria filosofia “We sell what we race, we race what we sell” che prevede l’utilizzo in ambito racing non di prototipi ma di pneumatici standard che possono essere acquistati da tutti i motociclisti. Quello di Lusail è un circuito che cela diverse sfide per i pneumatici, in particolare per la presenza di sabbia proveniente dal deserto e per l’escursione termica, a cui si aggiunge anche un nuovo asfalto realizzato nel 2023. Pirelli le affronterà affidandosi all’allocazione standard prevista per il 2024 per le due classi, con l’aggiunta di una soluzione di sviluppo posteriore dedicata ai soli piloti del Campionato Moto3.

Quello di Lusail è un circuito che conosciamo bene perché ci abbiamo corso sia con il Mondiale Superbike che con la Formula 1 - spiega Giorgio Barbier, direttore racing moto di Pirelli - Un tracciato molto veloce con il rettilineo più lungo tra i circuiti su cui si disputa il Motomondiale. L’escursione termica tra le sessioni di inizio e fine giornata e, soprattutto, la sabbia che spesso viene depositata in pista dal vento incidono sempre parecchio sull’usura dei pneumatici e implicano una maggior difficoltà nella gestione delle pressioni. La sabbia rende l’asfalto molto scivoloso e questo spesso si traduce in graining e degrado termico accentuato. Proprio con l’obiettivo di pulire la pista, nelle prime sessioni del weekend i piloti saranno chiamati a percorrere curve con raggi costanti cercando di gestire al meglio l’usura dei pneumatici e utilizzando probabilmente soluzioni più dure, ecco perché per i piloti di Moto3 abbiamo portato anche una posteriore di sviluppo più protetta dall’usura. L’evoluzione della pista è generalmente buona ma, tra un giorno e l’altro, c’è sempre il rischio che durante la notte il vento possa depositare nuova sabbia limitando i benefici della gommatura della pista. Inoltre, l’anno scorso il circuito è stato completamente riasfaltato: questa è sicuramente l’incognita principale per noi, sappiamo che il nuovo asfalto è piuttosto aggressivo con i pneumatici, i piloti ci hanno già corso nel 2023 ma non in questo periodo dell’anno quindi i dati a nostra disposizione sono limitati. Ad ogni modo, i test svolti a Valencia e Jerez hanno restituito feedback molto positivi quindi siamo fiduciosi di poter fare una buona stagione”.

Da tenere d'occhio

· Allocazione pneumatici: l’allocazione standard per la stagione 2024 prevede pneumatici slick DIABLO Superbike, all’anteriore in mescole SC1 (soft) e SC2 (medium) per entrambe le classi, al posteriore in mescole SC0 (soft) e SC1 (medium) per Moto2™ì e SC1 e SC2 per Moto3. C’è poi la soluzione da bagnato DIABLO Rain in mescola SCR1 sia per l’anteriore che per il posteriore. Per il Gran Premio del Qatar, i piloti Moto3 avranno anche una mescola posteriore di sviluppo in specifica C1096, una soluzione più dura delle altre che potrebbe rivelarsi preziosa nel caso in cui la severità dell’asfalto dovesse incidere in modo importante sull’usura, soprattutto nelle prime sessioni.

· Asfalto e cordoli: in termini di severità per i pneumatici, quello di Lusail è un circuito piuttosto impegnativo e il nuovo asfalto realizzato nel 2023 ha dato prova di essere particolarmente aggressivo. Anche la presenza di cordoli dalla particolare forma piramidale nella parte più esterna può costituire una sfida per i pneumatici, anche se questo aspetto riguarda più le auto perché le moto non fanno traiettorie così ampie.
 
· Sabbia: nonostante la presenza di zone verdi costruite appositamente intorno al circuito, la sabbia del deserto trasportata dal vento si deposita spesso sull’asfalto della pista contribuendo a far scivolare maggiormente le moto e, di conseguenza, a generare usura e graining sulle gomme, soprattutto nelle prime sessioni, rendendo così ancor più rilevante l’evoluzione della pista.
 
· Evoluzione della pista: il circuito di Lusail presenta una buona evoluzione, che sarà ancora più accentuata rispetto al passato dalla presenza del nuovo asfalto. Dato che la pista è poco utilizzata nel corso dell’anno, nelle prime sessioni del venerdì i pneumatici si trovano spesso ad affrontare un asfalto con molta sabbia e che offre poco grip. Man mano che la pista viene gommata, la situazione migliora ma c’è sempre la possibilità di un’involuzione nel caso in cui durante la notte ci sia parecchio vento che riporta sabbia in pista o, probabilità più remota, piova.

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