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Bastianini sul 2024: "MotoGP un monomarca Ducati? Non è detto"

Enea predica la calma dopo i primi test invernali: "Fatti progressi, ma non sappiamo il livello degli altri". E sulla GP24 dice: "Subito a mio agio. Mi ricorda la 2021". Infine un accenno a ciò che ancora non va: "Dobbiamo lavorare sul freno motore"

MotoGP: Bastianini sul 2024:

La tre giorni di Sepang, primo terreno di confronto per i team al via del campionato 2024 della MotoGP, ha visto la Ducati chiudere al vertice con un 1'56"682 da record firmato da Pecco Bagnaia e sei moto collocate nei primi sette posti della classifica. Già solo questi due risultati dovrebbero scoraggiare la concorrenza e far dormire sonni tranquilli a Borgo Panigale, eppure per Enea Bastianini sarebbe un grave errore dare già per concluso e vinto il Mondiale ancora prima di cominciarlo, a dispetto della consapevolezza di poter contare effettivamente su una moto piuttosto competitiva.

Sul giro secco siamo stati molto efficaci, ma sulla distanza le GP23 si sono dimostrare vicine – la sua analisi riportata da Motorsport.com – Solitamente nei time attack facciamo la differenza. Staremo a vedere a che punto sono gli altri. Mi sembra prematuro sostenere che sarà una sorta di monomarca. Detto ciò, effettivamente abbiamo fatto qualche passo avanti e in Qatar, anche se la nuova aerodinamica è stata approvata, ci sarà ancora qualcosa da verificare”.

Terzo nell’ultima giornata a disposizione in Malesia il portacolori della squadra ufficiale ammette di essersi immediatamente trovato a proprio agio sulla Rossa nuova versione.

La trovo più simile alla 2021. Anche se ci manca ancora qualcosa a livello di freno motore, sono soddisfatto della risposta ottenuta finora – ha sostenuto – Nel recente test speravo di ottenere la conferma delle sensazioni provate a Valencia ed è arrivata. E’ chiaro che dobbiamo attendere di andare in altri tracciati, ma la moto funziona e in squadra mi trovo bene, per cui le cose sono più semplici”. 

Il lunedì e il martedì della prossima settimana a Losail saranno occasione per un’ulteriore affinamento del potenziale della due ruote emiliana in attesa dell’avvio di stagione sulla medesima pista il 10 marzo.

Ritengo saremo in grado di fare bene ovunque, in quanto sebbene la moto non sia tanto  dissimile da quella vecchia, il passo avanti nella performance si nota in ogni curva – ha spaventato i rivaliPersonalmente in sella mi sento a mio agio, anche se forse è soggettivo visto che Jorge Martin, ad esempio, non si trova bene, però tutti gli altri hanno dato un buon feedback, quindi molto dipende dallo stile di guida”, ha quindi chiosato.

 

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