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Honda CB750 Hornet - Una e trina: va dovunque, per chiunque

VIDEO - Non una evoluzione rispetto a ciò che ricordavamo della precedente versione, ma una moto del tutto nuova, cambiata in ogni aspetto. Partendo dal motore, che non è più un quattro cilindri ma diventa bicilindrico ed è un piccolo gioiello

Honda CB750 Hornet - Una e trina: va dovunque, per chiunque

di Lello Vaccaro

Questa prova della Honda Hornet CB 750 si è concentrata sull’assetto della moto e su come un pilota come me da 85 chili e 175 cm di altezza potesse trovare un giusto feeling con le sospensioni. Anche perché il test completo realizzato da Marco Caregnato in Spagna potrete trovarlo qui. Arrivata nella primavera 2023 ha dato subito risultati accettabili con circa 2.000 moto vendute in Italia. Non una evoluzione rispetto a ciò che ricordavamo della precedente versione, ma una moto del tutto nuova, cambiata in ogni aspetto. Partendo dal motore, che non è più un quattro cilindri ma diventa bicilindrico da 755 cm³ di nuova concezione capace di superare i 90 cavalli a 9.500 g/min e 75 Nm a 7.250 giri. Probabilmente rivedremo questa unità su altri modelli rispetto anche alla Transalp, arrivata subito dopo e già entrata nel cuore di tanti appassionati.

HONDA CB750 HORNET: MOTO CONCRETA

In molti si aspettavano una moto più caratterizzante per il nome che porta in dote. Anche perché è stata disegnata in Italia con il supporto dei tecnici giapponesi. Forse ci si aspettava più cura nei dettagli o qualche elemento  estetico di maggior personalità, che potesse far riconoscere la moto anche vista da lontano. Ma le Honda sono così, concrete e di sostanza, capaci di farsi piacere comunque e accoglierti a bordo con la solita familiarità. Ti offrono sempre un pacchetto completo, che possa soddisfare quasi tutti i motociclisti. Del resto sono arrivate anche le nuove proposte in versione 500 e 1000 cm3, quest’ultima vista ad Eicma lo scorso novembre, di cui sembra imminente l'arrivo nei concessionari.

HONDA CB750 HORNET: UN BICILINDRICO DA INCORNICIARE

L’inserimento del pilota a bordo della Honda Hornet 750 può soddisfare diversi palati, perché non si è dentro la moto ma in una posizione neutra, che potrà far stare in sella tanto tempo e perché no, stimolare anche la guida più sportiva. Questo grazie a pedane leggermente arretrate e a un manubrio non troppo largo ma capace di far sentire a dovere l’anteriore. Ben note sono le attitudini di questo bicilindrico Unicam da 8 valvole, caratteristiche che ormai si equivalgono per tutte le architetture che prevedono il manovellismo a 270 gradi e accensione a scoppi irregolari, che assicurano una coppia sempre costante, nonostante la configurazione tipica di un corsa corta. Ci sono poi 3 riding mode più un quarto personalizzabile, che ci fa intervenire sulla risposta della potenza, freno motore e controllo di trazione. Tutto molto semplice e intuitivo sul TFT da 5’’ che con la HSVC ci dà anche la possibilità di connettere lo smartphone. Con l’app Honda Roadsync potremo quindi sfruttare la navigazione passo-passo.

HONDA CB750 HORNET: SOSPENSIONI DA 7 E MEZZO

Honda ha il suo fornitore Showa che ha fornito per la Hornet 750 una SFFBP con steli da 41 mm a interventi separati e non regolabili, più un mono con leveraggio Pro-Link, di cui possiamo solo precaricare la molla ma senza pomello. E’ sempre difficile per un azienda rientrare nei costi di produzione di un veicolo e proporre una condizione ideale per offrire un pacchetto ciclistico adeguato ad ognuno. Nella nostra giornata di prova abbiamo simulato tutte le condizioni di utilizzo, dapprima cercando di svincolare dal caotico traffico di Roma e poi guidando nel misto, anche veloce e vedere fin dove ci si poteva spingere. Personalmente prediligo sempre assetti rigidi, voglio sentire la moto in ogni sua reazione e poterla controllare velocemente, laddove si necessita dell’intervento del pilota. E’ una scuola che arriva dalla guida delle sportive, con cui la mia generazione si è formata ma la Hornet 750 è una moto che deve offrirsi un po' per tutto e quindi ci sta che sia veloce e morbida sul pavè e sul tratto crepato del misto di Castel Gandolfo.

In questa condizione devo dire di esser rimasto sorpreso, mi aspettavo più affondamento e meno precisione, invece la forcella mi ha stupito per la rapidità con cui riesce a copiare tutto senza trasmetterlo alle braccia. Lo stesso fa il mono, che non perde mai aderenza sul pavè, supportato dal giusto livello del controllo di trazione. A questo punto ho pensato che alzando il ritmo non ci sarebbe stato il sostegno che avrei voluto. Invece anche qui c’è stata la sorpresa. Non sarà certo rigida e sostenuta come desidero di solito, ma sfruttando la velocità con cui puoi cambiare inclinazione, tutto il comparto ti segue e resta allineato con le traiettorie che hai impostato. Tutto questo ti fa godere del piacere di guida di una moto che quindi si offre completa, unitamente alle spiccate doti del motore, di cui sound era arricchito dal terminale di SC-Project.

Allineata la proposta di acquisto fissata in 7.990 Euro (f.c.) ai quali si potrà aggiungere il costo dei 3 pacchetti Sport, Touring e Style, che comprendono una serie di accessori per arricchire la propria Honda Hornet 750. Ma per chi ha palati più raffinati consigliamo di scoprire cosa offre il catalogo BARRACUDA che anche per questa moto ha pensato a soluzioni tecniche ed estetiche di pregio.

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