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MotoGP, Addio a Garry Taylor, team manager Suzuki di Kevin Schwantz

Vincitore di due titoli iridati da dirigente con il texano e con Kenny Roberts Jr., è rimasto nella mente di molti per il suo carattere affabile e socievole. Ad annunciarne la scomparsa la figlia Phoebe con un messaggio sui social. 

MotoGP: Addio a Garry Taylor, team manager Suzuki di Kevin Schwantz

Se n'è andato Garry Taylor. Classe '49, lo si ricorda soprattutto per il suo infinito sodalizio con il marchio Suzuki, durato addirittura da fine anni '70 ai primi anni 2000, quindi dall'epoca Barry Sheene, fino all'avvento della MotoGP quattro tempi. In mezzo due successi iridati con il team ufficiale, nel 1993 con Kevin Schwantz e nel 2000 con Kenny Roberts Junior. Manager molto attento ai rapporti umani, cercava di curare le relazioni con i piloti, i meccanici e con gli stessi vertici della Casa. 

Amante delle corse sin da ragazzino, ne rimase letteralmente folgorato quando si trovò ad accompagnare un amico corridore sui circuiti di Brands Hatch e Lydden. Lui stesso ci provò presentendosi al via degli eventi con la stessa auto che utilizzava durante il giorno. Senza il denaro necessario per proseguire quella carriera, pur di rimanere nell'ambiente decise di intraprendere un altro percorso: quello del commissario di pista, così da poter conoscere le competizioni sotto ogni punto di vista.

Convinto di essersi candidato quale addetto al marketing e alle pubbliche relazioni per una scuderia di F1, l'approdo reale si rivelò  invece essere il motomondiale. Era il 1976, anno in cui Sheene si aggiudicò il primo dei suoi due campionati mondiali. A metà anni '80 quando al gruppo si unì anche Kevin, lui era dirigente. Assieme all'americano, con cui restò dal 1986 al ritiro dello stesso nel 1995, fece suo un alloro e 25 GP.

Dopo qualche stagione incolore il brand di Hamamtsu, sotto la sua gestione, tornò a brillare nel 2000 quando il figlio di Kenny Roberts riuscì a beffare Valentino Rossi. Con il desiderio di trascorrere più tempo con la sua famiglia e anche a causa di diversi problemi di salute, si ritirò da quello che fino ad allora era stato il suo mondo nel 2004. Capace di coltivare diversi hobby, amava ancora immergersi nei rumori e nei colori del motorsport partecipando al Festival della Velocità di Goodwood che si tiene ogni anno in Inghilterra, l'ultima volta proprio nel 2023.

Ora l'addio reso pubblico dalla figlia Phoebe con un post su Facebook. "Non posso credere di dover scrivere questo - si legge - Papà hai lottato strenuamente e a lungo. Riposa in pace ora, sdraiato sul divano, circondato dagli amorevoli cani che tanto adoravi, finalmente senza dolore. Grazie per aver portato il buonumore anche  nei momenti più bui e per essere stato il mio miglior amico. La fine di un'era per un grande uomo che ha significato molto per tante persone".

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