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VIDEO - Prova Tiger 900 2024: incollata al terreno!

Evoluzione della specie per la mid inglese, che punta su sospensioni raffinate ed un motore leggermente rivisto. Tre versioni, prezzi da 14.795 euro per una moto che convince sempre di più

VIDEO - Prova Tiger 900 2024: incollata al terreno!

di Manuel Lucchese

Tre anni fa veniva introdotta sul mercato la Tiger 900 nelle versioni GT, GT Pro e Rally Pro riscuotendo un notevole successo per l’incremento di cilindrata da 800cc a 900cc. Per il 2024 Triumph ha deciso di aggiornare le 3 versioni con degli upgrade tecnici importanti dal punto di vista del motore mentre sul lato estetico un’intervento minimo su design di plastiche ed ergonomia ma mantenendo l’ottima ciclistica. 

Iniziamo a vedere quelli che sono i cambiamenti principali, il motore è stato sottoposto ad uno sviluppo significativo con i seguenti componenti totalmente nuovi: Pistone, testata, marmitta, silenziatore e centralina. Questi ultimi hanno portato ad un’incremento di potenza di ben 13 cavalli portandone il totale a 108 cavalli. Anche la coppia è migliorata di 3nm per un totale di 90nm. Se da un lato le prestazioni sono incrementate i consumi invece si sono ridotti del 9% con un range a serbatoio pieno (20 litri) che va oltre i 400km di autonomia. E’ stato sostituito poi il display con un nuovo TFT da 7 pollici con connettività bluetooth ed introdotta la presa ausiliare USB-C per poter tenere sotto carica i propri device. Per quanto riguarda la ciclistica gli aggiornamenti sono minori con una sella in una spugna più densa ed un design più piatto oltre alle nuove colorazioni che rimangono 3 distinte per la GT/GT Pro e Rally Pro. Su quest’ultima una modifica anche all’impostazione del manubrio che è stato retratto verso il pilota di 15mm. Diverse le altezze sella con 2 regolazioni, 820mm-840mm sulle GT e 860mm-880mm sulla Rally Pro.

GT, GT Pro e Rally Pro: come vanno?

Sebbene le GT/GT Pro e la Rally Pro siano moto con lo stesso cuore, il loro carattere è ben diverso nella guida dato che le versioni GT con il cerchio anteriore da 19” e l’impostazione più spostata sull’avantreno la rendono una moto indicata per un uso prevalentemente stradale dove si vuole avere un gran controllo in curva ed agilità nei cambi di direzione. La Rally Pro invece è più dedita a chi cerca una vera crossover in grado di regalare divertimento sia su strada che fuoristrada e fornendo una grande stabilità. Da fuoristradisti ci siamo sicuramente divertiti di più sulla Rally Pro non solo in fuoristrada ma anche su asfalto l’abbiamo preferita perché, in condizioni di asfalto bucato e rovinato, la forcella Showa, a paragone con la Marzocchi delle GT, avendo un’escursione maggiore risulta più sostenuta e stabile mentre la GT è molto sensibile sulle piccole buche ma rimane un po troppo morbida sui grandi avvallamenti.

Tenendo un focus maggiore sulla Rally Pro, questa si è rivelata essere una moto davvero dalle grandi capacità offroad eccedendo le nostre aspettative in termini di guidabili e facilità di utilizzo. Se la dovessimo paragonare al modello precedente, con il quale condivide stesso impianto frenante, telaio e sospensioni, grazie all’incremento di potenza e di coppia la moto risulta essere ancora più maneggevole. La curva di potenza delle nuove Tiger ha permesso di rendere l’erogazione incredibilmente lineare. Sia su strada che in offroad si riesce a mantenere marce alte ed anche quando guidiamo la moto a bassi regimi quando acceleriamo abbiamo sempre un’erogazione morbida e gestibile, in particolare modo in fuoristrada la moto è davvero facile da guidare offrendo sempre un’ottima aderenza anche nella modalità Rally Pro quindi senza nessun controllo attivo. Se invece iniziamo a tenere le Tiger sopra ai 5.000 giri si sente davvero l’incremento di coppia dove oltre ad avere un’accelerazione performante riusciamo anche a insistere molto di più sulla stessa marcia rispetto al modello precedente.

Nel nostro test in fuoristrada ci siamo trovati ad affrontare situazioni molto diverse da terreno secco a fango, alternando sterrati veloci a sentieri più tortuosi ed uno dei più grandi pregi della Tiger venuto a galla è la possibilità di guidare utilizzando molto poco il cambio, in pratica ci siamo trovati a guidare quasi sempre in seconda e terza marcia. Con il nuovo motore ed i 108 cavalli in seconda marcia si riesce ad andare da un range di 30Km/h a 100km/h quindi un ventaglio molto ampio senza la necessità di dover continuare a cambiare dato che il propulsore ha sempre un’eccellente ripresa.

Lo stesso vale su asfalto anche con le GT, questo fa si che la guida sia molto confortevole e ci si può concentrare sulla guida. Una differenza invece che si fa sentire è la posizione del manubrio sulla Rally Pro più vicina al pilota di 15mm, questo ha migliorato la guidabili in curva, la moto risulta facile da inserire e piegare ed in sella si ha una sensazione di maggior controllo dell’avantreno sui terreni viscidi. La conformazione della nuova sella non influisce sulla ciclistica ma rende la moto parecchio più comoda ed anche dopo centinaia di km in sella non ci siamo mai trovati nessun fastidio.

Le strade spagnole sia di asfalto che in offroad sono famose per non avere un gran grip ed infatti se dovessimo trovare qualche tasto dolente delle Tiger sono i pneumatici, ottimi per un’uso dualsport ma se volessimo avere una guida più aggressiva sulla Rally Pro avremmo bisogno di un pneumatico anteriore con un design di tassello un po più estremo dato che i pneumatici di serie sono una via di mezzo. Sul posteriore invece il feeling è stato meglio delle aspettative ed in fuoristrada riuscivamo ad avere aderenza e controllo infatti riuscivamo a fare delle belle spazzolate in uscita di curva. 

Tra i più grandi pregi, se bene non abbiano subito variazioni, sono le sospensioni della Rally Pro che a nostro avviso è la moto nel segmento adventure con le migliori sospensioni di serie di tutte grazie ad un setting ottimale che sostiene bene senza mai creare quel fastidioso effetto ondeggiante che tante volte si ha su sospensioni di serie. La progressività della forcella è eccellente e nel nostro video si può notare come fa si che la ruota anteriore rimanga sempre ben salda a terra copiando perfettamente tutte le asperità ma anche quando affrontiamo qualche avvallamento più grande rimane precisa e stabile.

Le nuove Triumph Tiger GT, GT Pro e Rally Pro saranno disponibili in concessionaria da inizio 2024 ad un prezzo rispettivo di 14.795 , 16.595 e 17.495 euro.

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