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Non arriverà nessun annuncio a Motegi riguardo il futuro di Marc Marquez. Lo ha chiarito il pilota prima ancora che il weekend in Giappone avesse inizio con la conferenza di giovedì. Eppure i movimenti per rendere questa opzione sempre più concreta si susseguono e probabilmente la parola in questo momento è solo in mano agli avvocati di Honda e dello stesso pilota, per trovare il modo corretto di chiudere un sodalizio che teoricamente sarebbe spirato a fine 2024.
Il collega spagnolo Mela Chercoles di AS ha incontrato Carlo Merlini e Davide Tardozzi nel paddock di Motegi ed ovviamente qualche parola riguardo questo argomento è stata scambiata. Negare l'evidenza sarebbe stato inutile, per cui ormai appare chiaro quanto da parte di Gresini e Ducati le porte siano spalancate per Marc.
"Gresini ha una Ducati e, se Marquez bussa alla porta, è sua. Chi non vorrebbe avere un pilota come lui...". Queste le parole di Merlini, che è stato socio e amico di Fausto Gresini lungo tutta l'avventura di Fausto in MotoGP e nella altre categorie in cui è stata impegnata la sua squadra. L'opportunità di avere un pezzo da 90 come Marc in squadra farebe gola a chiunque, rappresenterebbe un volano pubblicitario inimmaginabile per un team satellite ed ovviamente tutto quello che sarà possibile fare per Gresini per avere Marquez sarà fatto.
Assieme a Merlini ha risposto sull'argomento anche Davide Tardozzi, che già in altre circostanze ha confermato il cambio di punto di vista di Ducati riguardo la questione.
"Ducati ha fatto bene con la sua moto e con i suoi piloti, perché ha il primo, secondo e terzo posto assoluto e, se può avere anche Marc, beh sappiamo che lui è molto bravo e vedremo l’anno prossimo cosa sarà capace di fare se verrà".
