Tu sei qui

VMoto Soco: Graziano Milone un appassionato di moto per la rivoluzione elettrica

La Casa australiana con sede di produzione in Cina è leader della mobilità elettrica urbana, ma grazie al suo Ceo, super appassionato e pistard d'elite, punta a ben altro. Ecco i dettagli

VMoto Soco: Graziano Milone un appassionato di moto per la rivoluzione elettrica

Per i più attenti il nome di VMoto Soco non è certo una novità: sulle strade italiane, nel meltin pot sempre più profondo tra due ruote termiche e elettriche ci sono moto agili e silenziosissime che sfrecciano nel traffico. Sono le loro TC Max, cafe racer a zero emissioni che hanno letteralmente conquistato il mercato delle moto elettriche in Italia. Ma quello del brand australiano non è certo un colpo di fortuna: perché VMoto Soco nei mercati europei può e vuole fare la voce grossa. Lo si capisce dalla struttura aziendale stessa, divisa in due sotto-brand come i marchi premium automotive occidentali: VMoto, per i prodotti premium e SuperSoco per i mezzi più "smart" e di tendenza. Un po' come fa Mercedes-Benz con Smart o BMW con Mini. Ad aumentare l'impronta europea della Casa australiana c'è poi la scelta strategica di avere un quartier generale in Italia, dove le moto sono una cosa seria.

Un pezzo di Tricolore

L'identità italiana è forte all'interno di VMoto Soco, tanto da far decidere che la sede europea del brand dovesse essere proprio nella strategica Milano. Anche il board del marchio ha una buona rappresentanza tricolore, visto che al tavolo siede Graziano Milone, President e Strategy/Business Development CMO e tra gli advisor del marchio è appena entrato Giovanni Castiglioni, ex patron di MV Agusta. VMoto si è legata all'italianissima Ducati come fornitore ufficiale degli scooter elettrici nel paddock dei team di MotoGP e WSBK, ha legato il suo nome a campioni come Jorge Lorenzo e sta iniziando un percorso di sviluppo totalmente europeo dei suoi modelli futuri, collaborando con nomi come Adrian Morton, uno dei più noti designer al mondo. Un'espansione sulla mappa che va di pari passo con la crescita sui mercati, visto che VMoto Soco ha venduto nel 2022 60.000 unità attraverso 2.000 rivenditori in 65 paesi e punta a raddoppiare la cifra nel 2024 anche grazie all'arrivo di nuovi modelli che alzano l'asticella delle prestazioni per il brand full-electric australiano.

La gamma

Oggi la gamma VMoto Soco è affollatissima: si va dagli scooter entry-level CUmini e CUX, dedicati al commuting urbano, passando per modelli dalle prestazioni più alte come CPx, che sfiora i 140 km di autonomia, per finire alle moto elettriche. Ci sono la già citata TC MAX, cafe racer facile e leggera, l'entry-level TSX, ma anche la scrambler TC Wanderer e la "125 cc" TS Street Hunter. Il meglio però deve ancora venire, perché sulle linee di produzione dello stabilimento cinese di Nanjing sta arrivando la Stash, prima moto interamente progettata e sviluppata in Europa, partorita dalla matita di Morton. Darà del filo da torcere ai marchi più noti dell'elettrico mondiale grazie al motore da 6 kW, all'autonomia che raggiunge i 220 km e alla velocità massima di 105 km/h. Non una maxi nelle prestazioni, ma il giusto balzo in avanti che porterà nei prossimi anni la gamma VMoto Soco ad essere ancora più completa.

Articoli che potrebbero interessarti