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Autovelox: se non è segnalato la multa è illegittima

La sentenza della Cassazione "invalida" così gli Scout Speed. I dispositivi per rendere le multe valide devono sempre essere visibili

Moto - News: Autovelox: se non è segnalato la multa è illegittima

La regola c'è, e va rispettata: l'Autovelox od un qualsiasi altro dispositivo di controllo della velocità devono essere preventivamente segnalati, punto. Se non è così, la multa è da considerarsi nulla. Fin qui... tutto bene, ma come la mettiamo con i dispositivi mobili montati sulle pattuglie dell'e Forze dell'Ordine? A fare chiarezza è la Cassazione che ha ora stabilito che la regola vale anche per questi dispositivi. Non vi sono dunque deroghe all'obbligo di segnalazione di tali apparecchi previsto per legge, questo quanto espresso dagli Ermellini.

Il fatto

La Cassazione è intervenuta su un ricorso presentato dal Comune di Feltre, rigettandollo con un'ordinanza della seconda sezione civile. La Suprema Corte ha così confermato la decisione del Tribunale di Belluno che aveva giustamente accolto l'opposizione di un automobilista. Quest'ultimo viaggiava a 85 km/h in un punto dove la velocità massima consentita era di 70 km/h. Questo crea un bel problema alle auto della Polizia, poiché le auto, se in movimento, non potranno segnalare con il giusto anticipo la presenza dell'autovelox a bordo. La soluzione? Se in movimento, dietro dovrebbe esserci un'altra auto con un cartello che segnali la presenza dell'apparecchio.

Bisogna poi fare chiarezza su altro, poiché la legge cita che "...il segnale dell’autovelox deve essere posto a una ragionevole distanza dalla postazione di controllo". Benissimo, ma qual è la distanza? Intervene nuovamente la Cassazione in merito, stabilendo che tutto dipende dalle strade e dalle condizioni. Nei centri abitati ad esempio, la distanza tra autovelox e cartello dovrà essere più breve (si parla di 200 metri) viste le velocità basse. Al contrario, sulle strade a rapido scorrimento serviranno distanze superiori.

Scout Speed sotto osservazione

E' lo Scout Speed ora ad essere sotto osservazione, poiché è proprio il caso di Feltre. Il ricorso era stato accolto sia dal GdP che dal Tribunale, ma il Comune di Feltre aveva presentato comunque ricorso in Cassazione. La Corte ha così giustificato l'annullamento del verbale: "In attuazione del generale obbligo di preventiva e ben visibile segnalazione, contempla la possibilità di installare sulla autovetture dotate del dispositivo Scout speed messaggi luminosi contenenti l'iscrizione 'controllo velocita' o 'rilevamento della velocita', visibili sia frontalmente che da tergo". Le "molteplici possibilità di impiego e segnalazione - precisa e conclude la Cassazione - sono correlate alle caratteristiche della postazione, fissa o mobile, sicchè non può dedursi alcuna interferenza negativa che possa giustificare, avuto riguardo alle caratteristiche tecniche della strumentazione impiegata nella postazione di controllo mobile, l'esonerodall'obbligo della preventiva segnalazione".

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