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Euro NCAP: dal 2023 i crash test coinvolgeranno anche le moto

Nuovi interessanti parametri per i test Euro NCAP: dal 2023 anche le due ruote saranno coinvolte nelle simulazioni

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Quando si parla di sicurezza, entrano in campo diversi parametri. Per le moto, oltre all'ABS ed al nuovo sistema radar visto su Ducati, c'è veramente poco. Abbiamo l'abbigliamento protettivo, il casco, il paraschiena e qualcuno di noi indossa anche l'airbag. Tutto questo è abbastanza per non farsi male? Purtroppo no. In caso di impatto con un'auto, possa essere un frontale, o un urto laterale quando non viene rispettato uno Stop o una precedenza, è sempre l'utente delle due ruote ad avere la peggio. Qualcosa però sta cambiando, ed arriva da Euro NCAP.

Euro NCAP: dal 2023 test anche con le moto

La novità annunciata da Euro NCAP (acronimo di European New Car Assessment Program), ente che analizza la sicurezza delle nostre auto, interessa proprio gli utenti delle due ruote. Già, poiché dal 2023 saranno coinvolte anche le moto durante l'effettuazione dei crash test. Partiamo dall'inizio; Euro NCAP prevede tutta una serie di test per le vetture sottoposte alle loro analisi. Ci sono impatti frontali, laterali, e molto altro ancora. Oltre a questo si analizzano il funzionamento degli ADAS, ma anche le collisioni con pedoni e ciclisti.

Le auto, in base a come "assorbono" e "rispondono" agli impatti, ricevono dei punteggi, che le rendono più o meno sicure. Sono ben cinque livelli di valutazione dei test: verde (risultati considerati “buoni”), giallo (“adeguati”), arancione (“marginali”), marrone (“rilevanti”) e rosso (“gravi”). Naturalmente si punta sempre al verde, anche se non sempre è così. Torniamo però sull'argomento moto. Tra i vari test, purtroppo non sono considerati i sinistri con le moto. Finalmente dal 2023 le simulazioni prenderanno in considerazione anche le due ruote. Il test vedrà sia l'avvicinamento ad una moto, che un impatto tra l'auto ed una motocicletta.

Per quest'ultimo test, avremo l'impatto frontale, e quello "a spigolo", ovvero quando l'auto deve effettuare una svolta e dall'altro lato arriva una moto, situazione, quest'ultima, purtroppo molto comune sulle nostre strade. Un incidente classico, l'auto deve svoltare a sinistra e non viene vista la moto che arriva dal lato opposto. Non mancheranno poi le simulazioni relative a manovre di sorpasso con cambio di corsia. Le Case automobilistiche saranno così costrette a lavorare sul rilevamento delle due ruote su strada, per avere sistemi ADAS sempre più precisi ed affidabili. Per ora, l'Airbag da moto resta la miglior difesa.

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