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Governo: azioni positive e... negative. Scopriamo cosa cambia

Bonus per i veicoli elettrici, bollo al 50% per le storiche tra 20 e 29 anni, ma nessun interesse per l'abbigliamento tecnico

Moto - News: Governo: azioni positive e... negative. Scopriamo cosa cambia

In questi giorni, basta accendere la televisione, ascoltare un giornale radio, aprire un quotidiano (per chi ancora lo acquista...) o sfogliare il giornali online, per sentire parlare di "manovre" del Governo. Come sempre, alcuni possiamo identificarli come dei "sorpassi", mentre altre, sono delle vere e proprie "inversioni a U" su doppia striscia continua. Vediamo dunque insieme cosa c'è di buono, e cosa c'è di meno buono.

BONUS DI ACQUISTO - Tra le cose più interessanti, segnaliamo l'arrivo del bonus per l’acquisto dei motorini elettrici o ibridi. L'ecoincentivo, è valido fino ad un massimo di 3.000 euro per chi rottama un vecchio mezzo, con un contributo stimato in un 30% del prezzo di acquisto del nuovo prodotto. Per chi si aspettava un incentivo per le moto a combustione, nulla da fare, niente sconti...

MICROMOBILITÀ - La nuova manovra finanziaria, mette poi mano sulla micromobilità, quella fatta di segway, hoverboard e monopattini. Sembra assurdo, ma per la prima volta in Italia, si procede alla sperimentazione della circolazione su strada di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, come quelli sopraccitati. Entro gennaio 2019, un decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti definirà le modalità di attuazione e gli strumenti operativi. In ogni caso, una manovra interessante, visto che le stime parlano di 45mila veicoli interessati, tutti diffusi nelle aree urbane, in un contesto dove però mancano delle regole.

Regole? Esatto! Anche micromobilità ha bisogno di leggi. Le proposte riguardano l’età di utilizzo, da 16 anni in poi, l’obbligo del casco da bici per i minorenni, il limite di velocità a 15 km/h, l’obbligo di circolazione su piste ciclabili, ove presenti, ed il divieto di transito sui marciapiedi. Che dire, giusto, anzi, giustissimo.

ABBIGLIAMENTO? BUCO NELL'ACQUA - Al Governo forse, hanno fatto finta di non vedere? La proposta di incentivare l'abbigliamento tecnico, è stata buttata nel cestino. Un peccato. Riprendiamo, per capire, le considerazioni di Andrea Dell'Orto, presidente di Confindustria ANCMA: “Si è persa un’occasione per contribuire a diffondere la cultura della sicurezza e ad abbassare i potenziali costi sanitari derivanti dagli incidenti stradali. Le case motociclistiche ed i fornitori di componenti tecniche – ha sottolineato ancora Dell’Orto - investono costantemente in ricerca e sviluppo per innalzare gli standard di sicurezza attiva delle moto. E anche i produttori di abbigliamento tecnico hanno introdotto negli ultimi anni importanti evoluzioni in questo ambito: il nostro lavoro è armonizzare gli sforzi di tutto il comparto, che tuttavia talvolta è già vanificato da fenomeni esterni come la trascuratezza nella manutenzione del manto stradale e delle infrastrutture. Per questo, tra le altre cose, abbiamo promosso e aderito alla campagna ‘scontato proteggersi’ del mensile Motociclismo, che prevede la promozione dell’utilizzo del paraschiena. Introdurre degli incentivi per l’acquisto dell’abbigliamento protettivo avrebbe sicuramente valorizzato questo impegno”. 

Niente, bocciato l’emendamento che avrebbe introdotto detrazioni fiscali per l’acquisto di abbigliamento protettivo per uso motociclistico. Un peccato, poiché predisporre un bonus avrebbe aiutato. Acquistare un paraschiena a 50 euro, invece di 100, avrebbe potuto fare la differenza. Stessa cosa per una giacca, dei guanti, perché dove non arriva la cura per noi stessi, magari può arrivarci una legge o un... incentivo.

STORICHE: BOLLO AL 50% TRA I 20 E i 29 ANNI - Un bel "sorpasso", è invece rappresentato dal bollo per le auto e le moto storiche, quelle definite di "interesse storico e collezionistico". Oggi, questi mezzi compresi tra età da 20 a 29 anni dalla data di prima immatricolazione, potranno godere del 50% di sconto sul bollo. Chiaramente, dovranno essere iscritte ai Registri Storici, quali ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo e Storico FMI.

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