Cal e Dovi: qualcuno pagherà

Oltre ai test della Ducati al Mugello, la saga dei freni del team Tech3 è stato uno degli argomenti della settimana. Per dotare la propria M1 delle ultime pinze e pasticche della Brembo, Andrea Dovizioso avrebbe messo mano al portafogli, pagando una cifra intorno ai 50mila Euro. Dopo l'iniziale incredulità, seguita dalla promessa di non sborsare un centesimo "perché la MotoGP non è una gara di club", anche Cal Crutchlow ha però ceduto alla tentazione. Ovviamente senza perdere il proverbiale senso dell'umorismo.

"Quanto mi è costato? Vediamo un po'… Siete in una decina. Diciamo che, se mi date 5mila euro ciascuno per l'intervista, mi dovrebbero bastare. Non so ancora chi pagherà, anche se a quanto pare sarò io. Forse mi arresteranno a fine stagione".

Le sensazioni in frenata, più che le prestazioni in sé, hanno convinto l'inglese all'investimento.

"Le pasticche e le pinze sono circa il 25% più grandi, cosa che fa la differenza su moto come le 1000, che vanno più veloci e sono più difficili da frenare. Però non saranno loro a farmi vincere una gara. Avrò solamente un po' più di margine di errore".

Dello stesso avviso Andrea Dovizioso, che ha seccamente smentito il pagamento...con un sorriso ironico sul volto.

"La differenza non è poi così grande. Si tratta soprattutto di feeling con la leva. L'anno scorso montavo gli stessi freni in HRC. Sono più abituato ad usarli, e mi danno un po' più sicurezza".

Ad infittire il mistero, il rapporto che lega Yamaha e Tech3 rende la casa di Iwata unica fornitrice di componenti al team satellite, freni compresi. La squadra francese non avrebbe quindi rifiutato di dotare i propri piloti dei freni in questione per motivi di budget, quanto per impossibilità contrattuali.

Il conto però resta da pagare. Di questi tempi, forse anche la MotoGP istituirà un ente di recupero crediti.