Il tracciato di Phillip Island, dove questo fine settimana si terrà il penultimo round del motomondiale, mette a dura prova le gomme con il suo mix di curve tecniche e veloci. Nell'ultima sezione, caratterizzata da due lunghi curvoni a sinistra che si percorrono ad alta velocità, gli pneumatici raggiungono addirittura le temperature più alte dell'intero campionato.
"La velocità media a Phillip Island è molto elevata, ma le gomme non sono generalmente molto stressate grazie alle temperature generalmente basse e la natura filante del tracciato – ha detto Shinji Aoki – La parte finale della pista, tuttavia, genera temperature sulla spalla sinistra che sono le più alte della stagione. Il fatto che i piloti accelerino ad angoli di piega molto elevati stressa molto la spalla della gomma, rendendo necessaria una carcassa speciale per tollerare certe temperature e carichi".
Per l'occasione, la Bridgestone porterà una gomma posteriore a doppia mescola, più morbida sulla spalla destra per evitare un raffreddamento eccessivo vista la prevalenza di curve a sinistra.
"La messa in temperatura del lato destro degli pneumatici sarà un altro fattore chiave – ha aggiunto – Viste le possibilità di pioggia e temperature fredde, porteremo mescole generalmente morbide per assicurare la massima aderenza".