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Yamaha T-MAX :scooter da GP

Motore più potente di 530 cc, trasmissione a cinghia. Il test ad Hollywood

Moto - News: Yamaha T-MAX :scooter da GP

Los Angeles, e più precisamente Hollywood, farà per una volta da cornice al nuovo Yamaha TMAX 2012. La casa dei divi del cinema apre le porte al best seller della casa giapponese, pronto a svelarsi ufficialmente, dopo averlo visto in anteprima al Salone di Milano.

NUOVO MOTORE - Dopo la rivoluzione estetica del 2011, la casa di Iwata torna alla carica cercando di affinare ancor di più un modello entrato di diritto nella storia degli scooter. Un’evoluzione dettata dalla voglia di mostrare ancor più forza e potenza: aumento di cilindrata, portata a 530cc, per il bicilindrico a 4 tempi, con 4 valvole DOHC ed iniezione elettronica. Conseguentemente, rispetto alla versione precedente, il valore di coppia è stato aumentato di un 10% .

TRASMISSIONE A CINGHIA - Le novità riguardano anche la frizione, con nuovi rapporti ottimizzati per la nuova cubatura, e soprattutto, la nuova trasmissione, non più a doppia catena, ma a cinghia. Una soluzione questa, che dovrebbe comportare l’assenza di “giochi”, e quindi un’erogazione migliore,  più pulita e lineare. La cinghia, realizzata in Kevlar, contribuisce anche a quella volontà di riduzione del peso, che ha portato il nuovo TMax a scendere sotto la soglia dei 200 kg a secco.Nuovo anche il freno a disco posteriore da 282 mm, in grado di lavorare in simbiosi con il doppio disco anteriore da 267 mm, con pinza da 4 pistoncini.

Telaio in alluminio, al cui interno è incastonato direttamente il motore. Una soluzione figlia della filosofia racing della casa di Iwata, ben visibile anche nella nuova distribuzione dei pesi e nel bilanciamento complessivo del mezzo.

Il nuovo modello Yamaha TMax 2012DESIGN AFFINATO - Il design ha ricevuto un affinamento ulteriore rispetto alla “rivoluzione” del 2011. Fianchi ancor più aerodinamici con un frontale prorompente, ma comunque affilato, in grado di offrire un design ben preciso che lascia lo spazio necessario per la nuova strumentazione simmetrica con doppio quadrante. Si è lavorato anche sugli specchietti retrovisori, cercando di eliminare le vibrazioni e le turbolenze. La volontà dunque, da parte di casa Yamaha, è quella di offrire un prodotto, con una sua anima ben definita,  in grado di avvicinare  l’idea di sportività che ha sempre contraddistinto questo scooter che gioca a fare la moto.

Non resta ora che provarlo su strada. Rimanete collegati.

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